La spinta di Mastercard verso la blockchain: un rivale di Venmo e Zelle alimentato dalle criptovalute?

A Mastercard card.

Il gigante dei pagamenti Mastercard sta puntando forte sulle criptovalute e prevede di competere con piattaforme come Venmo e Zelle con una piattaforma basata su blockchain attualmente in fase di sviluppo.

Parlando con Business Insider, il vicepresidente esecutivo per la blockchain e gli asset digitali Raj Dhamodharan ha spiegato che Mastercard vuole facilitare il “flusso di denaro tra i due mondi”, la finanza tradizionale e la finanza decentralizzata.

Secondo Dhamodharan, il mercato attualmente manca di un “framework pienamente conforme e di un’esperienza utente on-chain”, qualcosa che rispecchi la semplicità di utilizzo di app molto popolari come Venmo o Zelle.

In concorrenza con le alternative tradizionali

La risposta di Mastercard a questa lacuna è la sua Multi-Token Network, un’infrastruttura basata su blockchain lanciata nel 2023 che consente a banche e istituzioni finanziarie di accedere e sviluppare soluzioni on-chain in modo sicuro.

Una funzione chiave della rete è la sua capacità di regolamento 24 ore su 24. Nel novembre 2024, Mastercard ha integrato il sistema con l’unità blockchain di JPMorgan per semplificare le transazioni transfrontaliere, un processo che con le infrastrutture tradizionali richiede spesso giorni.

L’azienda ha collaborato con importanti istituzioni come JPMorgan e Standard Chartered, insieme a piattaforme blockchain come Onyx di JPMorgan, Ethereum e partner fintech come Ondo Finance, per esplorare applicazioni nel mondo reale come pagamenti transfrontalieri, depositi tokenizzati e transazioni di crediti di carbonio.

Dal lato dei consumatori, Mastercard ha introdotto oltre 100 programmi di carte incentrati sulle criptovalute in tutto il mondo.

Questi includono carte di credito, prepagate e a premi, in cui gli utenti vengono pagati in criptovalute anziché con il cashback.

Con 3,5 miliardi di titolari di carte a livello globale, Dhamodharan ritiene che “il capitale e il potere di spesa da parte dei consumatori” saranno essenziali per il successo degli asset digitali.

La chiarezza normativa sta sostenendo l’innovazione.

Dhamodharan ha sottolineato che molti operatori finanziari tradizionali sono sempre più incuriositi da questo settore, ma sono stati frenati dall’incertezza normativa e dalle infrastrutture frammentate.

Con l’emergere di regole più chiare, soprattutto negli Stati Uniti, si aspetta che un numero maggiore di istituzioni intervenga.

Tuttavia, l’adozione non avverrà dall’oggi al domani. Ha sottolineato la necessità di solide partnership, di un lavoro tecnico di base e di un sostegno normativo.

Come già riportato da Invezz in diverse occasioni, l’azienda ha investito massicciamente in questi settori, dalla presentazione di oltre 250 brevetti relativi alla blockchain dal 2015 al sostegno di oltre 40 startup blockchain e all’espansione dei propri team interni dedicati alle criptovalute e agli asset digitali.

“Mastercard ha fatto una scommessa considerevole su questo”, ha detto Dhamodharan, aggiungendo che è un momento dinamico e in rapida evoluzione per il settore delle criptovalute.

In un commento a Invezz, il CTO di Komodo, Kadan Stadelmann, ha definito il concorrente di Venmo di Mastercard nel settore delle criptovalute “un altro esempio” della rapidità con cui si sta evolvendo il fintech.

Sebbene le startup native della blockchain abbiano inizialmente acquisito un vantaggio nei pagamenti online, ha osservato che grandi attori come Mastercard stanno ora “recuperando” rapidamente.

L’obiettivo dell’app di MasterCard è quello di aumentarne l’adozione, in modo che la società di pagamenti possa trarre profitto da questo nuovo ed entusiasmante settore. Utilizzeranno inoltre le lezioni apprese in progetti futuri, anche nei settori delle stablecoin, della finanza decentralizzata, delle valute digitali delle banche centrali e altro ancora.

La futura piattaforma di Mastercard dovrà affrontare la concorrenza di diversi operatori nativi del settore criptovalute già attivi, che offrono portafogli digitali, gateway di pagamento in criptovalute o funzionalità di transazione peer-to-peer che collegano le reti fiat e blockchain.

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