Uomini armati hanno ucciso fino a 26 persone in uno degli attacchi più sanguinosi contro civili nella regione settentrionale indiana del Jammu e Kashmir degli ultimi anni.
L’aggressione ha spinto il Primo Ministro Narendra Modi ad interrompere il suo viaggio in Arabia Saudita.
Le autorità locali hanno confermato almeno 16 decessi, sebbene diverse fonti di stampa suggeriscano che il bilancio potrebbe arrivare a 25-26 morti, con diversi altri feriti.
Le vittime sono state prese di mira principalmente vicino alla popolare destinazione turistica di Pahalgam, situata a circa 90 chilometri (56 miglia) a est di Srinagar.
Tra le vittime c’erano due stranieri. Gli uomini armati hanno sparato indiscriminatamente sui turisti e finora nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità dell’attacco.
Narendra Modi accorcia il viaggio in Arabia Saudita.
Il Primo Ministro Modi, che si trovava in Arabia Saudita per una visita di due giorni, rientrerà in India martedì sera, ha annunciato il Ministero degli Affari Esteri.
I strongly condemn the terror attack in Pahalgam, Jammu and Kashmir. Condolences to those who have lost their loved ones. I pray that the injured recover at the earliest. All possible assistance is being provided to those affected.
Those behind this heinous act will be brought
In precedenza, durante il viaggio, aveva incontrato il principe ereditario Mohammed bin Salman.
Modi ha condannato l’attacco, giurando che i responsabili “saranno assicurati alla giustizia”.
L’attacco ha coinciso con la visita in India del vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance. Vance, che aveva incontrato Modi a Nuova Delhi lunedì ed era a Jaipur martedì, ha descritto l’incidente come “orribile” in un post su X.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha espresso all’India “il pieno sostegno e le più sentite condoglianze” della nazione, impegnandosi a parlare al telefono con Modi per porgere le sue condoglianze.
Risposta di sicurezza
Sebbene gli attacchi terroristici nel Jammu e Kashmir non siano rari, questo incidente si distingue per aver preso di mira i turisti, un atto insolito nella regione.
Il Primo Ministro Omar Abdullah ha descritto l’attacco come “molto più grave di qualsiasi cosa abbiamo visto negli ultimi anni contro i civili”.
In risposta, il ministro dell’Interno Amit Shah si recherà a Srinagar martedì sera per un incontro di revisione della sicurezza con le agenzie locali.
Il governo statale e la polizia hanno inoltre istituito una linea telefonica di assistenza per turisti e persone colpite.
La regione rimane fortemente fortificata, con centinaia di migliaia di truppe dispiegate.
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