I prezzi interni dei coils laminati a caldo in Europa sono rimasti stabili l’11 luglio, sostenuti dai tagli alla produzione e dal maggiore interesse degli acquirenti per nuovi accordi.
L’HRC in Europa Nord occidentale si è attestato a 812 euro/ton l’11 luglio, in lieve rialzo rispetto agli 810,75 euro/ton del giorno precedente.
La domanda dei consumatori finali è rimasta al di sotto dei tassi abituali. L’industria automobilistica ha registrato un calo del consumo di acciaio a causa della riduzione della produzione di automobili dovuta alla carenza di componenti.
Alcune acciaierie europee, tra cui HBIS Serbia (leggi l’articolo qui), Acciaierie d’Italia e ArcelorMittal Dunkerque in Francia, hanno programmato la fermata degli altiforni nei mesi di luglio-agosto per bilanciare la domanda e l’offerta. Anche il produttore italiano di forni elettrici ad arco Arvedi prevede di fermare completamente l’acciaieria di Cremona per il mese di agosto.
Altri produttori di acciaio hanno dichiarato di operare a ritmi di produzione minimi e di pianificare manutenzioni estive più lunghe. I distributori hanno scorte sufficienti, ma si prevede che si riforniranno per settembre entro la fine di luglio, sostenendo i prezzi nazionali.
Le acciaierie italiane hanno offerto HRC a 800 euro/ton franco fabbrica e il valore commerciale è stato riportato a 760-770 euro/ton franco fabbrica Italia.
L’articolo Acciaio HRC: i prezzi dell’UE si stabilizzano grazie alla minore produzione e alla lenta ripresa della domanda proviene da Commodity Evolution.