Acciaio: gli acquirenti europei prevedono una carenza di 1 milione di tonnellate di HRC

Gli acquirenti europei di acciaio prevedono che l’offerta di HRC sarà sempre più scarsa nei mesi estivi a causa dei recenti incendi negli stabilimenti spagnoli e francesi di ArcelorMittal. Nelle ultime due settimane si sono verificati due incendi presso gli impianti siderurgici di ArcelorMittal (leggi qui per approfondire).

ll primo ha interessato l’altoforno (BF) A di Gijon, in Spagna, per un totale di 2,35 milioni di tonnellate annue, mentre il secondo ha interrotto le operazioni presso il BF 4 di Dunkerque, in Francia.

All’inizio della settimana l’azienda ha inviato ai suoi clienti una lettera in cui avvertiva che i ritardi nelle consegne di acciaio piano in Europa erano “inevitabili” e che le assegnazioni per i nuovi ordini sarebbero state probabilmente ridotte (leggi qui per approfondire).

L’azienda non ha fornito stime sulle perdite di produzione derivanti dalle interruzioni. Secondo alcune fonti di mercato, tuttavia, si prevede una carenza di 1 milione di tonnellate di HRC, con un picco di scarsità di offerta previsto nel periodo giugno-agosto.

Le fermate non programmate in Spagna e Francia, insieme alla manutenzione programmata di Tata Steel IJmuiden nei Paesi Bassi e di ArcelorMittal Dabrowa Gornicza in Polonia, dovrebbero far aumentare i prezzi dell’HRC in Europa.

Al momento nessuno paga i 900 euro/ton che alcuni produttori chiedono, ma si sta andando in quella direzione. I problemi di approvvigionamento cominceranno a farsi sentire quando gli acquirenti torneranno a rifornirsi per luglio.

Altre fonti si sono dette preoccupate per il fatto che la scarsità dell’offerta rimane il principale motore dei prezzi, mentre il consumo rimane contenuto. La stabilizzazione dei prezzi degli HRC ad un livello elevato è uno scenario più probabile, data la mancanza di consumo.