La produzione cinese di tondo è diminuita del 13,8% su base annua nel periodo gennaio-agosto, raggiungendo i 155,4 milioni di tonnellate, secondo i nuovi dati diffusi dall’Ufficio Nazionale di Statistica. Nel solo mese di agosto, la produzione di barre è diminuita del 5,8% rispetto all’anno, raggiungendo i 19,3 milioni di tonnellate, anche se il totale è aumentato del 12,4% rispetto al mese.
L’aumento della produzione di tondo rispetto al mese riflette in gran parte il fatto che alcune acciaierie cinesi, in particolare le acciaierie ad alto forno, hanno ripreso la produzione o l’hanno aumentata dopo le precedenti limitazioni alla produzione.
Negli ultimi otto mesi, gli investimenti fissi del Paese sono cresciuti del 5,8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo circa 36.700 miliardi di yuan (5.200 miliardi di dollari). Tra questi, i finanziamenti nel mercato immobiliare sono scesi del 7,4% su base annua a 9.100 miliardi di yuan, mentre quelli per le infrastrutture sono aumentati dell’8,3% su base annua.
Il mese scorso, i profitti sulle vendite di tondo guadagnati dalle principali acciaierie cinesi sono stati in media di 41 yuan/t, contro la perdita media di 86 yuan/t del mese precedente. Questo risultato è stato attribuito principalmente alla ripresa dei prezzi dell’acciaio finito e al calo dei costi di produzione delle acciaierie.
Il prezzo nazionale cinese del tondo per cemento armato si è attestato a 621 dollari/ton (19 settembre), in calo rispetto ai 676 dollari/ton di un mese fa.
Nel periodo gennaio-agosto, la Cina ha prodotto 884,6 milioni di tonnellate di prodotti siderurgici finiti, con un calo del 4,3% rispetto all’anno precedente, di cui 108,3 milioni di tonnellate nel solo mese di agosto, con un calo dell’1,5% rispetto all’anno precedente.
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