Commodity Evolution – NewsLetter Agosto 2025

Aggiornamento al 30 luglio – Andamento dei metalli industriali – luglio 2025

Nel mese di luglio, il mercato dei metalli ha registrato una tendenza generalmente positiva, soprattutto in euro, grazie all’indebolimento della valuta europea che ha sostenuto le quotazioni in valuta locale.

  • Zinco è stato il migliore tra i metalli base, con un +1,88% in USD e un significativo +2,55% in EUR, supportato da una forte ripresa nelle ultime tre settimane.
  • Alluminio primario ha mostrato un moderato rialzo mensile: +1,52% in USD e +2,19% in EUR, segnando un recupero costante dopo un avvio negativo.
  • Stagno ha guadagnato lo 0,75% in USD e l’1,42% in EUR, sostenuto da una domanda stabile in Asia.
  • Piombo ha avuto un andamento altalenante, chiudendo a -0.86% in USD ma quasi invariato in EUR (-0.21%).
  • Rame si conferma debole, con un calo mensile del -2,56% in USD e del -1,92% in EUR, penalizzato da un sentiment ribassista e dati macroeconomici cinesi incerti.
  • Nichel ha segnato un modesto +0,20% in USD e +0,86% in EUR, in lieve ripresa dopo un avvio negativo.

Nel complesso, i metalli in euro hanno sovraperformato rispetto alle quotazioni in dollari, segno che l’effetto cambio ha giocato un ruolo determinante a favore degli operatori europei.

 

Performance Metalli Cash $/ton – Powered by Commodity Evolution

 

 

Performance Metalli Cash €/ton Bloomberg – Powered by Commodity Evolution

Rame – Agosto All’Insegna Della Transizione Geopolitica e della Volatili

L’accordo annunciato il 27 luglio tra Donald Trump e Ursula von der Leyen avrebbe dovuto portare chiarezza e stabilità nelle relazioni commerciali transatlantiche, ma nel caso del rame si è trasformato in un elemento di ulteriore ambiguità e discontinuità.

Contrariamente alle aspettative iniziali — che parlavano di un tetto del 15% sui dazi per il rame europeo — il documento ufficiale della Casa Bianca ha confermato che le esportazioni di rame, acciaio e alluminio resteranno soggette a tariffe punitive del 50%.

Questa incoerenza tra comunicazione politica e contenuto reale ha immediatamente alimentato inquietudine tra gli esportatori europei, lasciando intendere che il rame, pur figurando tra le materie prime strategiche UE, non rientra tra quelle classificate come “critiche” ai fini delle esenzioni tariffarie.

La conseguenza è stata una rapida interruzione dei flussi verso gli USA, proprio mentre i trader tentavano di anticipare l’entrata in vigore delle nuove misure il 1° agosto.

Crollo dei Premi e Arbitraggio Fuori Controllo

L’effetto sul mercato fisico non si è fatto attendere. Il premio cif Rotterdam per il rame di grado A è sceso da 185 a 167,50 $/ton in due settimane, evidenziando una domanda depressa e un sistema commerciale in stand-by.

Il colpo più evidente è stato però sul differenziale tra i due principali mercati di riferimento: il CME statunitense e l’LME londinese. Il cosiddetto arbitraggio ha toccato un massimo storico di 2.600 $/ton il 21 luglio, alimentato dagli acquisti frenetici di catodi da parte degli importatori USA prima del giro di vite tariffario.

Allo stesso tempo, il mercato spot statunitense ha mostrato un comportamento caotico, con premi oscillanti tra 0,05 e 0,14 $/libbra, a seconda delle quantità e delle tempistiche. Gli operatori parlano di un “bersaglio in movimento”, dove nessun prezzo è affidabile e ogni punto di riferimento può essere smentito il giorno successivo.

 Catodo Di Rame Grado A – Olanda – Rotterdam – Powered by Commodity Evolution

Rame LME 3 mesi $/ton VS Rame CME 3 mesi $/ton – Powered by Commodity Evolution

L’Europa Marginale, L’Asia Centrale: Il Caso del Rame da Rottame

Mentre le esportazioni di rame raffinato europeo soffrono, quelle di rame secondario (rottame) dagli USA verso l’estero restano fortemente sbilanciate a favore dell’Asia. La Cina ha assorbito il 20,7% del rottame statunitense tra gennaio e maggio 2025, nonostante un crollo dei volumi del 53% rispetto al 2024.

I Paesi UE, invece, restano marginali (Belgio 5,2%, Germania 1,9%).

Dall’altra parte, gli USA continuano a importare solo da Canada e Messico, che non sono soggetti alle nuove misure. Questo significa che il rame europeo è escluso sia come fornitore di raffinato, sia come alternativa logistica nel settore rottame, aggravando la sua marginalizzazione commerciale.

Una Collaborazione Solo di Facciata?

Nonostante le dichiarazioni ottimistiche della Commissione Europea su una presunta “alleanza dei metalli”, la realtà è che il rame resta fuori dalla lista delle agevolazioni tariffarie, rendendo questa alleanza più retorica che operativa.

Il settore si trova ora in una situazione di “instabilità strutturale”: dazi alti, premi compressi, arbitraggio impazzito e fiducia commerciale compromessa.

Come ha sottolineato John Gross, autore di The Copper Journal, l’intero ecosistema del rame — dai prezzi futures agli stock fisici — è entrato in una fase caotica, priva di punti fermi. La mancanza di certezze sulle regole commerciali, unita alla volatilità operativa, rischia di frenare gli scambi e le decisioni d’investimento per settimane.

Rame LME – 3 mesi $/ton giornaliero

Outlook di Agosto: Volatilità Alta, Direzione Bassa

Il mese di agosto si apre con un mercato che non ha ancora digerito lo shock normativo. La conferma dei dazi al 50% ha smorzato le aspettative rialziste che si erano diffuse nei giorni precedenti l’annuncio, ma l’impatto sul sentiment resta profondo.

I trader hanno sospeso buona parte delle spedizioni verso gli USA, mentre gli operatori americani stanno ancora smaltendo le importazioni effettuate in anticipo.

Il grafico dei prezzi suggerisce un’assenza di direzionalità chiara, con movimenti compressi in un range di congestione tra 9.600 e 9.850 $/ton. Le pressioni ribassiste non sono scomparse, ma potrebbero essere mitigate dalla scarsità fisica in Europa e da un possibile restringimento dell’arbitraggio con il CME.

Con l’arbitraggio ai massimi e i premi in calo, è difficile ipotizzare un rally significativo a meno di eventi geopolitici improvvisi o shock sul dollaro.

Implicazioni Strategiche per l’Industria Europea

L’industria europea del rame si trova ora davanti a tre sfide principali:

  • Esclusione dal mercato statunitense
    Con dazi al 50%, gli esportatori europei perdono accesso competitivo al mercato USA, mentre Paesi come il Canada mantengono canali aperti.
  • Difficoltà nel trasferire volumi
    La domanda in Asia è debole, la Germania rallenta, e i premi si contraggono. Le alternative logistiche sono limitate e poco reattive.
  • Incertezza normativa permanente
    L’ambiguità su cosa sia considerato “strategico” o “critico” nella classificazione UE mette a rischio anche altri metalli. Il rame è un test-case geopolitico per la politica industriale europea.

Per i trader e i buyer, agosto sarà il momento di difendere posizioni più che prenderne di nuove. La strategia più sensata è quella dell’attesa, con attenzione agli sviluppi macro, all’arbitraggio CME-LME e alle reazioni politiche europee.

La stabilità promessa si è rivelata instabile. Il rame, ancora una volta, è il barometro della geopolitica industriale globale.

Target di Prezzo per Agosto 2025 – Rame LME Cash (EUR/ton, con EUR/USD = 1,15)

 

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