Crisi e Dinamiche dell’Industria Siderurgica: Un Quadro Globale e le Sfide Europee

L’industria siderurgica si trova al centro di un complesso scenario

L’industria siderurgica si trova al centro di un complesso scenario globale, tra variazioni nella produzione mondiale e un crescente rischio di crisi in Europa.

I recenti dati diffusi dalla World Steel Association (Worldsteel) e le dichiarazioni del presidente di ArcelorMittal Francia, Alain Le Grix de la Salle, offrono un quadro esaustivo delle dinamiche attuali e delle sfide che attendono il settore.

Produzione Globale: Tendenze e Contrasti Regionali

Nel dicembre scorso, la produzione mondiale di acciaio grezzo ha registrato un incremento annuo del 5,6%, raggiungendo 144,5 milioni di tonnellate. Tuttavia, il dato complessivo per il 2024 mostra una flessione dello 0,8%, con una produzione totale di 1,88 miliardi di tonnellate.

Questo andamento riflette differenze significative tra le regioni del mondo.

L’industria siderurgica si trova al centro di un complesso scenario

Produzione Acciaio Grezzo Mondiale – Powered by Commodity Evolution

In Asia, la produzione ha mostrato un marcato aumento del 9% a dicembre, trainata dalla Cina, che ha registrato una crescita dell’11,8%, raggiungendo 76 milioni di tonnellate.

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Produzione Acciaio Grezzo Cina – Powered by Commodity Evolution

Anche l’India ha visto un forte incremento (+9,5%), mentre Giappone e Corea del Sud hanno registrato rispettivamente un calo dell’1,1% e del 3,2%.

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Produzione Acciaio Grezzo India – Powered by Commodity Evolution

In Europa, i paesi dell’UE-27 hanno aumentato la produzione del 7,2%, con la Germania in crescita del 4,1%. Al contrario, la Turchia ha sofferto un calo del 7,6%, mentre la Russia e la CSI hanno registrato contrazioni rispettivamente dell’8,6% e del 6,8%.

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Produzione Acciaio Grezzo Ue-27- Powered by Commodity Evolution

Situazioni contrastanti si sono verificate anche nel continente americano: il Nord America ha visto un calo del 4,3% nella produzione di acciaio, con gli Stati Uniti in flessione del 2,4%. In Sud America, il Brasile ha mostrato un lieve incremento dell’1,8%, nonostante una riduzione complessiva del 3,8% nella regione.

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Produzione Acciaio Grezzo Stati Uniti – Powered by Commodity Evolution

L’Africa e il Medio Oriente, infine, hanno mostrato tendenze opposte: mentre l’Africa ha registrato un calo dell’1%, il Medio Oriente ha incrementato la produzione del 4,5%.

2024 produzione globale di acciaio grezzo

Posizione Paese 2024 mln ton 2023 mln ton Var % 2024/2023
1 Cina 1.0051 1.0225 -1,7
2 India 149,6 140,8 6,3
3 Giappone 84 87 -3,4
4 Stati Uniti 79,5 81,4 -2,4
5 Russia 70,7 76 -7
6 Corea del Sud 63,5 66,7 -4,7
7 Germania 37,2 35,4 5,2
8 Turchia 36,9 33,7 9,4
9 Brasile 33,7 32 5,3
10 Iran 31 30,7 0,8
11 Vietnam 22,1 19,2 14,9
12 Italia 20 21,1 -5
13 Taiwan, Cina 19,1 19,1 -0,3
14 Indonesia 17 16,8 0,9
15 Messico 13,7 16,4 -16,5
16 Canada 12,2 12,2 0,1
17 Spagna 11,8 11,4 3,3
18 Francia 10,8 10 7,6
19 Egitto 10,7 10,4 3,6
20 Arabia Saudita 9,6 9,9 -3,4
21 Malesia 8,8 7,5 16,9
22 Ucraina 7,6 6,2 21,6
23 Austria 7,1 7,1 0
24 Belgio 7,1 5,9 21,1
25 Polonia 7,1 6,4 10,1
26 Paesi Bassi 6,4 4,7 36,1
27 Thailandia 4,9 5 -10
28 Australia 4,8 5,5 -11,9
29 Sudafrica 4,7 5 -4,8
30 Algeria 4,5 4,4 2,2
31 Bangladesh 4,5 5 -10
32 Kazakistan 4,2 3.9 6,5
33 Pakistan 4,1 5,3 -23,2
34 Svezia 4 4,3 -5,5
35 Regno Unito 4 5,6 -29
36 Slovacchia 3,9 4,4 -11,7
37 Argentina 3,9 4,9 -21,6
38 Emirati Arabi Uniti 3,7 3,8 -1,4
39 Finlandia 3,7 3,8 -3,8
40 Oman 3 2,9 4,5
Altri paesi 42,5 43,6 -2,5
Mondo 1,8826 1.897,9 – 0,8


L’Europa e la Sfida della Competitività

Nonostante alcuni segnali positivi sul fronte della produzione, l’industria siderurgica europea è stretta in una morsa sempre più critica. Alain Le Grix de la Salle, presidente di ArcelorMittal Francia, ha lanciato un severo monito ai decisori politici, sottolineando che l’eccesso di capacità produttiva a livello globale rappresenta una delle principali minacce per il settore europeo.

Con una sovrapproduzione annua stimata tra 550 e 600 milioni di tonnellate, pari a tre o quattro volte la produzione europea, il mercato globale dell’acciaio è saturo, penalizzando i produttori del continente.

Secondo Le Grix de la Salle, il settore non si oppone alle importazioni, ma queste devono essere regolamentate per evitare distorsioni nel mercato. Attualmente, le importazioni a basso costo, soprattutto dall’Asia, stanno mettendo in difficoltà i produttori europei, che faticano a competere con paesi che applicano standard meno rigorosi in termini ambientali e salariali.

Questo fenomeno mette a rischio la sostenibilità delle acciaierie europee, con conseguenze gravi per l’occupazione e gli investimenti.

Il Confronto con gli Stati Uniti e la Necessità di Politiche Protezionistiche

Le Grix de la Salle ha evidenziato il divario tra le politiche adottate dagli Stati Uniti e quelle dell’Unione Europea.

Mentre gli Stati Uniti hanno implementato misure protezionistiche a tutela dei loro settori industriali, l’UE è stata criticata per la sua inadeguatezza nel proteggere l’industria siderurgica. La mancanza di interventi efficaci da parte di Bruxelles rischia di aggravare ulteriormente la crisi.

Anche l’Associazione Europea dell’Acciaio (EUROFER) aveva lanciato un appello simile, sollecitando azioni decise per affrontare l’eccesso di capacità e il dumping commerciale. Secondo EUROFER, senza un intervento tempestivo, molte acciaierie europee rischiano di chiudere entro l’anno, portando a una perdita significativa di posti di lavoro e alla deindustrializzazione di intere aree Leggi per approfondire

Il Futuro dell’Industria: Decarbonizzazione e Investimenti a Rischio

La crisi sta inoltre rallentando gli investimenti nella transizione ecologica dell’industria siderurgica. ArcelorMittal ha temporaneamente sospeso i suoi progetti di decarbonizzazione in Francia e Spagna, citando le difficoltà legate al contesto di mercato.

Questa decisione è particolarmente preoccupante, considerando l’importanza della transizione green per il futuro dell’industria e per il raggiungimento degli obiettivi climatici europei.

Anche Thyssenkrupp Steel Europe ha annunciato misure drastiche, tra cui riduzioni della produzione e tagli occupazionali, per far fronte alla crescente pressione competitiva. Il settore, infatti, non può sostenere un mercato in cui l’acciaio importato viene venduto a prezzi inferiori a quelli di produzione europea.

Conclusioni

L’industria siderurgica si trova in un momento cruciale. Da un lato, i dati sulla produzione globale mostrano dinamiche regionali contrastanti, con alcuni paesi che guidano la crescita e altri che faticano a mantenere la competitività.

Dall’altro, l’Europa è chiamata ad affrontare sfide strutturali che minacciano il futuro del settore. È necessario un intervento deciso da parte dell’Unione Europea, non solo per regolamentare le importazioni e garantire condizioni di parità, ma anche per sostenere gli investimenti nella decarbonizzazione e proteggere i posti di lavoro.

Senza misure adeguate, il rischio è quello di perdere un settore strategico per l’economia e per l’autonomia industriale del continente.

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