
Anthropic ha presentato Claude 3.7 Sonnet, un modello di intelligenza artificiale all’avanguardia progettato per fornire agli utenti risposte sia immediate che più ponderate.
L’azienda lo presenta come il primo “modello di ragionamento AI ibrido” del settore, che consente agli utenti di scegliere per quanto tempo l’AI “riflette” prima di generare una risposta.
Il lancio, annunciato lunedì, fa parte della strategia più ampia di Anthropic per semplificare le interazioni con l’intelligenza artificiale.
A differenza dei modelli di intelligenza artificiale tradizionali, che richiedono agli utenti di scegliere tra diverse versioni in base a costi e capacità, Claude 3.7 Sonnet integra sia la risposta rapida che il ragionamento più approfondito in un unico modello.
I piani premium di Claude 3.7 Sonnet sono disponibili solo per gli abbonati.
Anthropic renderà Claude 3.7 Sonnet disponibile a tutti gli utenti e sviluppatori, sebbene solo gli abbonati ai piani premium avranno accesso alle capacità di ragionamento del modello.
Gli utenti del livello gratuito riceveranno una versione senza capacità di ragionamento, che secondo l’azienda supera comunque il suo predecessore, Claude 3.5 Sonnet.
Il prezzo del modello riflette le sue avanzate funzionalità.
Claude 3.7 Sonnet ha un prezzo di 3 dollari per milione di token di input e 15 dollari per milione di token di output, superiore a quello di o3-mini di OpenAI e R1 di DeepSeek, entrambi modelli dedicati al ragionamento ma privi della funzionalità ibrida di Claude 3.7 Sonnet.
Il ragionamento basato sull’intelligenza artificiale sta prendendo piede nel settore.
Claude 3.7 Sonnet rappresenta un cambiamento verso un’intelligenza artificiale basata sul ragionamento, un metodo che molti laboratori stanno adottando a causa del rallentamento dei tradizionali miglioramenti nelle prestazioni dell’IA.
Anche modelli concorrenti, come o3-mini di OpenAI, Gemini 2.0 Flash Thinking di Google e Grok 3 (Think) di xAI, si concentrano sulla suddivisione dei problemi in passaggi più piccoli per migliorare l’accuratezza.
Anthropic immagina un’intelligenza artificiale in grado di determinare autonomamente quanto tempo dedicare al ragionamento, eliminando la necessità per gli utenti di regolare manualmente le impostazioni.
Diane Penn, responsabile del prodotto e della ricerca dell’azienda, ha sottolineato che il ragionamento dovrebbe essere integrato senza soluzione di continuità, anziché essere trattato come una funzione separata.
“Proprio come gli esseri umani utilizzano un unico cervello sia per le risposte rapide che per la riflessione profonda, crediamo che il ragionamento debba essere una capacità integrata dei modelli di frontiera, piuttosto che un modello completamente separato. Questo approccio unificato crea anche un’esperienza più fluida per gli utenti”, ha scritto Anthropic in un post sul blog.
Vantaggio competitivo nella corsa all’intelligenza artificiale
Il lancio di Claude 3.7 Sonnet avviene mentre Anthropic cerca di rafforzare la propria posizione nel competitivo panorama dell’intelligenza artificiale, sfidando ChatGPT di OpenAI e Gemini di Google.
Secondo quanto riferito, la startup è in trattative per raccogliere fino a 2 miliardi di dollari da investitori tra cui Lightspeed e Google, valutando l’azienda a circa 60 miliardi di dollari.
Amazon ha già investito 8 miliardi di dollari nell’azienda.
Mike Krieger, responsabile prodotto di Anthropic e co-fondatore di Instagram, vede il modello ibrido come un modo per semplificare le interazioni con i chatbot AI.
“Le modelle hanno tutte una personalità; sono tutte un po’ diverse”, ha dichiarato Krieger alla CNBC.
“È troppo chiedere ai consumatori di scegliere il modello o di decidere per quanto tempo vogliono che ragioni. Vogliamo che le persone si concentrino su ciò di cui hanno bisogno, non sui dettagli tecnici.”
Per migliorare ulteriormente l’esperienza utente, Krieger ha dichiarato che Anthropic introdurrà una funzione che consentirà agli utenti di impostare un “budget” di tempo per il ragionamento, garantendo risposte efficienti e personalizzate per diverse attività.
Inoltre, l’azienda prevede di lanciare uno strumento di codifica che sfrutta agenti di intelligenza artificiale.
I concorrenti del settore seguono l’esempio.
Anthropic vanta una lunga tradizione di innovazioni di prodotto all’avanguardia rispetto alla concorrenza.
L’azienda è stata la prima a introdurre l’anno scorso una funzione di “agente” AI ampiamente disponibile, una mossa che OpenAI ha presto imitato.
Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha accennato a un approccio simile per semplificare le interazioni con l’intelligenza artificiale.
In un post di febbraio su X, Altman ha dichiarato che OpenAI mira a eliminare la necessità per gli utenti di scegliere tra diversi modelli, cercando di tornare a una “magica intelligenza unificata”.
Con i laboratori di intelligenza artificiale impegnati a perfezionare le funzionalità dei chatbot, l’approccio ibrido di Claude 3.7 Sonnet posiziona Anthropic come un attore chiave nel plasmare il futuro del ragionamento dell’IA e dell’esperienza utente.
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