Le tariffe doganali imposte da Trump sull’alluminio potrebbero costringere la Coca-Cola a utilizzare più bottiglie di plastica

Coca-Cola announces refreshing financial results for 2023

Se entreranno in vigore gli ultimi aumenti tariffari del presidente Donald Trump, Coca-Cola potrebbe spostare una quota maggiore del suo imballaggio dalle lattine di alluminio alle bottiglie di plastica, ha affermato martedì l’amministratore delegato James Quincey.

Durante la conferenza stampa sui risultati aziendali, Quincey ha spiegato che Coca-Cola ha strategie di imballaggio alternative per gestire l’accessibilità e la domanda dei consumatori.

“Se le lattine di alluminio diventeranno più costose, potremo dare più importanza alle bottiglie in PET [plastica]”, ha affermato, come riportato da CNBC.

A partire dal mese prossimo, la tariffa sarà del 25%

I commenti arrivano dopo che Trump ha annunciato un forte aumento delle tariffe su tutte le importazioni di alluminio e acciaio, portandole dal 10% al 25% a partire dal mese prossimo.

Sebbene la mossa sia vista in larga parte come mirata alla Cina, gli Stati Uniti importano direttamente dal Paese relativamente poca acciaio.

Nonostante le potenziali pressioni sui costi, Quincey ha minimizzato l’impatto complessivo sull’attività di Coca-Cola.

“Non è insignificante, ma non cambierà radicalmente un’attività statunitense multimiliardaria, e l’imballaggio è solo una piccola componente della struttura dei costi totali”, ha affermato.

Coca-Cola potrebbe attenuare gli effetti delle tariffe acquistando più alluminio a livello nazionale o trasferendo parte dei costi ai clienti, ha osservato Quincey.

Tuttavia, il passaggio a imballaggi più plastici potrebbe suscitare critiche, poiché l’azienda ha dovuto affrontare accuse per il suo impatto ambientale.

Per sei anni consecutivi, Greenpeace ha nominato Coca-Cola il peggior inquinatore di plastica al mondo.

Sebbene l’alluminio sia più costoso, è anche altamente riciclabile, con un tasso di riciclaggio del 50,4% per le lattine delle bevande nel 2018, rispetto al solo 29,1% per le bottiglie di PET, secondo l’Agenzia per la protezione dell’ambiente.

Nonostante negli ultimi anni abbia ampliato le opzioni di imballaggio in alluminio, di recente la Coca-Cola ha ridotto i suoi obiettivi di sostenibilità, puntando ora a un contenuto riciclato del 35-40% negli imballaggi entro il 2035, una percentuale inferiore al precedente obiettivo del 50% entro il 2030.

Con l’avvicinarsi delle modifiche tariffarie, Coca-Cola deve prendere decisioni difficili per bilanciare costi, sostenibilità e domanda dei consumatori in un panorama economico in continua evoluzione.

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